FILIERA IO NINO

Filiera breve di salumi stagionati ottenuti con carni di Suino della Marca

Dalla diligenza di piccoli allevatori
rispettosi del nostro territorio,
dalla maestria di pochi norcini
orgogliosi del proprio lavoro,
con l’attenzione alla stagionalità
e la passione per le tradizioni,
nasce la filiera breve IO NINO:
salumi stagionati ottenuti da
carni di “Suino della Marca”,
fatti come devono essere fatti.

Per gli allevatori

IL MAIALE COME DA DISCIPLINARE

CON LA DILIGENZA DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA
Gli agricoltori allevano i suini destinati alla Filiera Io Nino insiemi a quelli destinati al proprio consumo familiare. Ogni allevatore non può conferire alla Filiera più di 25 capi su un totale di 50 maiali allevati contemporaneamente.

RAZZA MARCHIGIANA
Tutti i maiali sono di razza Suino della Marca ottenuta dalla selezione tra incroci di Cinta Senese, Large White e Duroc. Caratteristiche di questa nuova razza sono: - rusticità e possibilità di allevamento al pascolo - prolificità - carne idonea alla trasformazione nelle tipiche produzioni marchigiane.

ATTENZIONE AL LOCALE E ALL’ANIMALE
I suini sono nati, allevati e macellati in un territorio ristretto compreso tra le provincie di Pesaro-Urbino e Ancona, riducendo così al minino tutti i trasferimenti stressanti per l’animale. Gli animali crescono e vivono nel piccolo allevamento dell’agricoltore in spazi adeguati all’animale.

ALIMENTAZIONE E CURE NATURALI
Tutta l’alimentazione è a base di orzo, mais, crusca, fava, favino e piselli. E’ vietato l’utilizzo di mangimi OGM e la dieta dovrà essere integrata secondo la disponibilità con foraggio, barbabietole rosse, zucche e ghiande. Non è ammesso l’utilizzo di antibiotici dopo i primi 3 mesi di vita dell’animale.

MACELLAZIONE E TRASFORMAZIONE COME UN TEMPO
Come vuole la vecchia consuetudine contadina, il peso del suino da macellare non dovrà essere inferiore ai 180 kg e dovrà avvenire rispettando la stagionalità nei mesi di ottobre, novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo e aprile. La trasformazione viene effettuata direttamente presso il punto vendita.

Per i trasformatori

I SALUMI COME DA TRADIZIONE

PER UN ANNO INTERO
Anche i prodotti del maiale hanno la loro stagionalità da rispettare per poterli gustare al meglio. All’arrivo dell’inverno si inizia con l’antico rito contadino della “pista del maiale”. Si degustano i prodotti freschi: le salsicce, le costarelle, le braciole, i fegatelli e la coppa di testa.
In primavera è il momento di assaggiare i primi insaccati: le salsicce secche ed i salami.
Con l’estate sono maturi il lonzino, la lonza di capocollo, la pancetta arrotolata ed il guanciale.
Inizia l’autunno e sono pronti i migliori salumi stagionati: prima la spalla ... e poi il prosciutto.

IL SESTO GUSTO - IL GUSTO DEL GRASSO
Erroneamente il grasso oramai è scartato da tutti, eppure è bene sapere che questo è la sede del sapore, degli aromi e del gusto. Tutte le cure e le attenzioni riservate all’animale durante l’allevamento si ritrovano poi nella bontà del grasso. Provate ad assaggiate la nostra pancetta e goletta ed anche il nostro lardo.

… E NIENT’ALTRO
I salumi della Filiera Io Nino sono fatti con carne di suino, sale, pepe, aromi naturali quando indicati (aglio, vino bianco e rosso, ...) senza l’uso di alcun colorante o conservante. Per i salumi insaccati si usa solo budello naturale.

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GHIANDAY

La festa del frutto della quercia

Presentazione

L'iniziativa ha lo scopo propedeutico di promuovere e far riscoprire a "grandi e piccini" il valore delle querce e delle ghiande nella società rurale del nostro territorio.
La quercia è il simbolo per antonomasia della nostra Provincia (Pesaro e Urbino), della sua trasformazione e della cura dedicata alla conservazione del suo paesaggio agricolo. Le sue radici hanno formato la storia di questo territorio, intrecciando i percorsi dei nobili casati dei Montefeltro e dei Della Rovere con quelli delle comunità rurali locali. La ghianda ha rappresentato per secoli parte del sostentamento delle comunità rurali, utilizzata sia come derrata alimentare per eccellenza per il bestiame (maiali in particolar modo) sia come farina per preparare pane e focacce in periodi di carestia.
Tutto in questo territorio parla di cultura e il paesaggio creato dai filari di querce ne rappresenta l’espressione più tangibile.

Inoltre prendendo spunto dal progetto Filiera Io Nino si vuole riscoprire il valore intrinseco delle ghianda e il suo potenziale nutritivo per l’allevamento del bestiame allo stato brado come tassello dello sviluppo sostenibile dell'agricoltura locale. Per questo il GHIANday può essere un’occasione per ricordarsi, raccogliendo le ghiande per il Nino, che le querce sono alberi da frutto.

Le abilità e le esperienze della gente di questa terra hanno permesso di realizzare i nostri prodotti.
Sono i campi e le strade, le case e i borghi, le siepi e le piante che tra riti, memorie e saperi fanno di un luogo un territorio.
Prendersene cura è segno di civiltà.

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PAROLE DI MEZZERIA

La strada è una pagina bianca

L'idea

La strada è una pagina bianca. Su questo semplice quanto inusuale concetto nasce PAROLE DI MEZZERIA, un microfestival dedicato alla parola e alla libera espressione.
Gli ingredienti sono semplici: una strada chiusa al traffico, dei gessi o della vernice, la creatività delle persone che la percorrono.
In una domenica di maggio dalle prime ore della mattinata un tratto di una strada suggestiva della nostra provincia (Pesaro e Urbino) sarà il nostro e vostro foglio su scrivere e rappresentare le proprie idee. Passeggiate poetiche e mostre fotografiche, musicisti inaspettati saranno la giusta cornice di un piccolo evento temporalmente rarefatto, immerso in un’atmosfera un po’ bucolica, poetica e pop.

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